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Synckretismòs de las americas, requiem felice per la morte del razzismo
 
Synckretismòs de las americas, requiem felice per la morte del razzismo 2010-03-06 04:50:25 stella cometa
Giudizio complessivo 
 
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Opinione inserita da stella cometa    06 Marzo, 2010

parolai e basta

antirazzismo parolaio e basta.

che se c'è da scendere in strada e protestare contro i razzisti, o contro i CIE, sti bei signorini di musicisti se ne stanno ben ben distanti, al calduccio delle loro marchette da birreria pagate in nero il piu delle volte.

però, poi, per farsi un rimborsino SIAE e farsi un pò di pubblicità alle spalle dei poveri disgraziati... eccoli lì sempre belle che pronti!

vergogna!


Risposte dell'autore

Cara Stella Cometa (ah che bello poter parlar con qualcuno dotato di nome e cognome),
trovo la sua critica ragionevole e fondata.
Gli oltre cinquanta musicisti saliti sul palco del Modena la sera dell'otto febbraio - che lei certo conosce personalmente uno per uno - in effetti non hanno mai partecipato ad una manifestazione anti-razzista; anzi alcuni di loro sono stati visti aggirarsi in camicia bruna dietro le quinte. Peraltro sono tutti ben entusiasti di essere pagati in nero quando suonano (generalmente al termine di una giornata di un altro lavoro) nei numerosi locali che ospitano jazz e di cui certo lei vorrà inviarci un elenco aggiornato.
Sono certo che torneremo a scambiarci vicendevolmente le nostre opinioni in campo musicale, appena si ricorderà di formularle nella sua prossima opinione.
In attesa la saluto caramente
Danilo Di Termini

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Commenti

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Gentilissimo Stella Cometa,
trovo la sua critica corretta e ragionevole.
Certo lei conoscerà uno per uno gli oltre cinquanta musicisti presenti la sera del 8 febbraio (a proposito: sono intervenuti gratuitamente, così come gratuito era l'ingresso alla manifestazione) e quindi saprà per certo che non hanno mai partecipato ad alcun corteo anti-razzista.
E altrettanto certamente saprà che nei numerosi locali jazz genovesi che offrono la possibilità di esibirsi, il tradizionale rimborso in nero è una vera e propria manna dal cielo: a chi non fa piacere lavorare senza alcun diritto, con il rischio della cancellazione della serata fino all'ultimo istante? Incidentalmente sono esattamente le stesse condizioni di molti di quegli immigrati per la quale lei giustamente combatte. Con le stesse argomentazioni di chi li vorrebbe fuori dal nostro paese (o meglio sempre senza diritti, a lavorare nel retrobottega).
Grazie ancora per la sua opinione.
Danilo Di Termini
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