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MARK-ALMOND - Una band leggendaria e misteriosa 2016-11-04 13:42:46 Ezio Claudio Ostellino
Giudizio complessivo 
 
20
Opinione inserita da Ezio Claudio Ostellino    04 Novembre, 2016

IL rock jazzato e soffuso della notte di Jon Mark e Johnny Almond .

La Città, il ghetto le strade con i rumori che si trasformano in musica e la musica si trasforma in cristalli percettivi emotivi: una musica splendida che passa attraverso un background musicale recuperando atmosfere classiche con la bella VIvaldi Song di Michael Franks nel 1978 rock più acido e morbido con la bella versione di Joel New York State of Mind /the city . Da ascoltare con le cuffie in casa o in viaggio anche per quei dimenticati album dei '90 di Jon Mark in cui le atmosfere rarefatte stile Windham Hill new age si confondono con la poesia musicale degli arrangiamenti sobri e bellissimi. Poesia Pura ed emozione profonda nel ricordo anche del grande sassofonista Almond ormai scomparso da non dimenticare. Very Good

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220
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Commenti

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03 Febbraio, 2021
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Concordo perfettamente. Band ormai dimenticata ma capace di scrivere alcuni album di bellezza rara. Soprattutto il Mark-Almond II e Mark Almond 73 a cui non si può non aggiungere To thr heart, Other people rooms e Tuesday in New York. Il primo disco solo di Mark, Songs for a friend, è il manifesto della sua poetica musicale e della sua sensibilità. La voce, da Joey a Alone with my shadow è calda, magnetica, corroborante e con sfumature di malinconia struggente. Un grande artista, Jon Mark. Peccato sia passato alla new age...
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25 Settembre, 2022
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commenti molto buoni per una grande band
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