Teoricamente dovrebbe essere un ircocervo, uno di quegli animali mitologici che proprio non possono esistere. L'animale musicale ircocervico sarebbe la Classica orchestra Afrobeat ideata e diretta da Marco Zanotti. Che mette assieme fagotti, oboi, archi ed altri pregevoli attrezzi per la musica molto “occidentali” con congas, shekerè, djembe, balafon, darbouka, e quanti altri attrezzi vogliate ritrovare da percuotere con gusto nel Continente africano. Ovviamente gli ircocefali in musica in realtà esistono, si trovano piuttosto bene, e godono di ottima salute: perché lanciare ponti tra sponde musicali complementari è in realtà non solo possibile, ma decisamente necessario. Ascoltare per credere. Qui, al terzo disco, in Polyphonie Zanotti è andata a caccia delle note della comunità musicale più antica e saggia del pianeta, quella dei pigmei, che peraltro sono gli inventori della polifonia e del canto in stile yodel: voce solista affidata al grandissimo Njamy Sitson, dal Camerun, un miracolo di suadente potenza e duttilità, e via con brani che si intitolano Lo spirito della foresta, Jouer pour la terre, Neve: tutto rispettato, con grazia e gusto dell'incontro. (Guido Festinese)
Musica italiana
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CLASSICA ORCHESTRA AFROBEAT - Polyphonie
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CLASSICA ORCHESTRA AFROBEAT - Polyphonie
2017-08-13 08:27:31
Guido Festinese
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